Tripoli 12 Maggio 2014, ennesima strage di migranti al largo della costa libica. Un barcone carico di persone è affondato. Il numero dei morti è ancora incerto, il quotidiano locale Al-Arabiya riportadi almeno 40 vittime accertate, tra cui donne e bambini. Il portavoce del ministero dell’interno Rami Kaal, ha detto che i soccorritori sono riusciti finora a salvare circa 51 persone, ma si pensa che siano ancora in tanti i dispersi.
Nuovo punto di transito; la Libia sembra essere diventata un nuovo punto di transito per tutti i migranti che cercano di raggiunge l’Europa. Riguardo a questo problema, il governo libico ha fatto sapere che se l”Unione Europea non farà qualcosa per sostenere la Libia nella gestione del problema, il governo aiuterà i migranti nel loro viaggio illegale. “L’assistenza dell’Unione europea, afferma il ministro dell’Interno libico Saleh Maziq – permetterebbe al Paese di fermare i migranti che arrivano illegalmente dalle nazioni sub sahariane, diretti in Europa”.
Intanto in Italia, forse punto di arrivo di questi sfortunati migranti,prosegue l’ondata di sbarchi, specialmente in Sicilia.Si contano quattrocentoventritrè migranti, tra cui un disabile, 65 minori e 45 donne, sono giunti di recente al porto di Trapani a bordo del pattugliatore “Sirio” della Marina Militare Italiana che li ha soccorsi ieri.Gli immigrati, provenienti da zone di guerra come Siria,Somalia,Eritrea e Nigeria, sono per fortuna in buono stato di salute. Tra loro si contano anche numerosi neonati e bambini sotto i tre anni, 6 donne incinte e un uomo disabile che ha affrontato il viaggio sulla sua sedia a rotelle, assistito da un parente.
Valentina Mucaria
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