Loading...
You are here:  Home  >  Costume e Società  >  Current Article

L’Oms dichiara il Covid-19 “nuova pandemia”. Ecco la situazione nel mondo

By   /  11 Marzo 2020  /  No Comments

    Print       Email

“L’Oms ha valutato che Covid-19 può essere caratterizzata come una pandemia“. L’annuncio arriva dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra, nel giorno in cui sono stati superati i 4.350 morti nel mondo per il nuovo coronavirus. “Non abbiamo mai visto una pandemia di un coronavirus, questa è la prima”, ha sottolineato Ghebreyesus, specificando che “non abbiamo mai visto nemmeno una pandemia che può, allo stesso tempo, essere controllata“. Il passaggio da epidemia a pandemia, nella defizione dell’Oms, avviene dopo che “nelle ultime due settimaneil numero di casi di Covid-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di Paesi coinvolti è triplicato. Ci sono ora oltre 118mila casi in 114 paesi e oltre 4mila persone hanno perso la vita. Migliaia stanno lottando in questo momento negli ospedali per sopravvivere. Siamo molto preoccupati per l’allarmante diffusione e la gravità della situazione”, ha detto il numero 1 dell’Oms. Che in questo senso ha rivolto un plauso alle misure messe in campo dal governo italiano: “Siamo incoraggiati dalle misure aggressive adottate dall’Italia, speriamo che abbiano effetti nei prossimi giorni”.

Uno dei Paesi dove il numero di contagi e vittime cresce di più è la Spagna, che ha superato quota 2mila contagi, con 47 morti. In Belgio c’è la prima vittima. Nel Regno Unito la ministra della Salute è risultata positiva e il Paese ha annunciato un pacchetto da 30 miliardi per sostenere l’economia. Bosnia e Australia vietano l’ingresso a chi arriva dall’Italia, mentre la Slovenia ha smentito di aver chiuso i confini. Il Portogallo ha annunciato la sospensione del traffico aereo con l’Italia a partire dalle 23.59 del 10 marzo per un periodo di 14 giorni. Lo rende noto il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina. L’Austria ha ufficialmente reintrodotto i controlli di confine con l’Ue, interrompendo di fatto Schengen. Polonia e Ucraina, invece, chiudono tutte le scuole e gli asili, con Kiev che ha interrotto i collegamenti aerei con l’Italia, la Turchia registra il primo caso di infezione – che “viene dall’Europa” – e il coronavirus impone lo stop anche a Las Fallas, la grande festa pirotecnica che ogni anno richiama a Valencia centinaia di migliaia di spettatori. Non succedeva dai tempi della Guerra civile: la Spagna, a oggi, registra 2mila infetti e la metà sono a Madrid. Per la Germania, che registra la terza vittima, “l’epidemia durerà mesi, forse anni”, ha detto Lothar Wieler, presidente del Robert Koch Institut, sottolineando però che “più durerà meglio è”, ha aggiunto spiegando che “l’impatto va distribuito nel tempo”. La cancelliera Angela Merkel ha dichiarato: “Gli esperti dicono che potrà infettarsi fino al 70% della popolazione“.

La crisi sanitaria si sta allargando velocemente a tutta Europa. Dopo il caso di ieri, aumentano i positivi nello staff della Commissione Ue: sono quattro più un collaboratore esterno e altri tre sono in attesa del test. Ma anche gli Stati Unitisuperano i mille contagi e registrano 31 vittime, mentre in Iran aumentano i morti. La Cina prosegue invece nella curva discendente dell’epidemia, con 24 nuovi casi confermati e 22 morti, tutti nella provincia di Hubei, dove si trova la città di Wuhan, che annuncia una lenta ma progressiva ripresa delle sue attività, dopo una quarantena di oltre di sei settimane. Al contrario, preoccupano i contagi in aumento in Corea del Sud, che con 242 nuovi casi interrompe il trend al ribasso intrapreso da almeno cinque giorni (131 annunciati ieri, 248 domenica, 367 sabato, 438 venerdì e 518 giovedì). L’esercitazione della Nato ‘Cold Response 2020’, che avrebbe dovuto riunire più di 15.000 soldati nella Norvegia settentrionale, è stata annullata. Lufthansa ha cancellato 23mila voli ad aprile, mentre Brussels Airlinessospende tutti i suoi voli da e per l’Italia tra il 12 marzo e il 3 aprile.

Il governo britannico ha presentato un pacchetto di misure da 30 miliardi di sterline per aiutare l’economia a fronteggiare le ripercussioni causate dall’epidemia di coronavirus. Il ministro delle finanze Rishi Sunak ha affermato che il governo conservatore britannico farà “qualunque cosa serva” per sostenere l’economia in questa situazione temporanea di crisi. Sunak ha rassicurato che il governo fornirà tutte le risorse di cui il Servizio sanitario nazionale ha bisogno per superare l’epidemia, che secondo lui potrebbe colpire un lavoratore su cinque.

Slovenia – La Slovenia non ha chiuso il confine con l’Italia ma ha limitato l’accesso a soli sei punti di valico – Fernetti, Racchia, Robis, San Pietro-Vertoiba, Rabuiese-Skofije, e il passaggio di Krvavi potok nei pressi di Cosina – chiudendo tutti gli altri per poter meglio controllare gli ingressi. Lo ha detto il ministro della Salute, Ales Sabeder, precisando che gli stranieri possono entrare solo se in possesso di un certificato medico rilasciato loro dall’autorità competente non più di tre giorni prima che attesti la negatività al coronavirus.

Austria – L’Austria ha reintrodotto ufficialmente i controlli di frontiera. Nei vari decreti, firmati ieri sera ed entrati in vigore con la mezzanotte, in più punti si parla esplicitamente di “temporanea reintroduzione dei controlli di frontiera Ue”. L’Austria ha anche annunciato la chiusura dei valichi secondari con l’Italia in Carinzia. Nei prossimi giorni, scrive l’agenzia Apa, saranno bloccati i passaggi a Nassfeld e Plöckenpass, nel territorio comunale di Hermagor. È invece prevista la chiusura notturna per il valico della strada statale Tarvisio/ Thoerl-Maglern.

Germania – 1.296 casi i contagio. Terza vittima. Il Coronavirus si diffonde rapidamente fra i Laender. Più colpito resta il Nordreno-Vestfalia, con 484 positivi. Seguono la Baviera con 314 e il Baden-Wuerttemberg con 237. Berlino è ferma a 48 casi registrati. Angela Merkel, dopo aver detto che “il 70% dei tedeschi è a rischio contagio”, ha anche aggiunto che “si tratta di una situazione straordinaria e faremo tutto il necessario. Tutto quello che possiamo per uscire da questa situazione, dopodiché vedremo che significato ha sul nostro bilancio”.

Spagna – Sono oltre duemila i casi di contagio di coronavirus, e la metà sono concentrati nella regione di Madrid. Il numero delle vittime, invece, è salito a 47. Il coronavirus impone lo stop anche a Las Fallas, la grande festa pirotecnica che ogni anno richiama a Valencia centinaia di migliaia di spettatori. Già dal primo marzo, migliaia di persone si riunivano tutti giorni alle 14 nella plaza de Ayuntamento per assistere alle tradizionali ‘mascletas’, scoppi di petardi, che anticipano il culmine della festa il 19 marzo, quando vengono bruciate le Fallas, costruzioni artistiche di materiali combustibili. Ieri sera, riferiscono i giornali spagnoli, le autorità locali sono state costrette all’annullamento per evitare la diffusione del coronavirus. Lo stop a Las Fallas, nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco, è apparso inevitabile di fronte al dilagare del contagio in Spagna. Non è stata comunque una decisione facile: la festa di Valencia si era interrotta soltanto fra il 1937 e il 1939, a causa della guerra civile. Secondo El Pais, Las Fallas ha un impatto economico di 700 milioni di euro sulla città e porta il 15% dell’attività turistica annuale.

Svizzera – Il numero di casi di coronavirus sta aumentando rapidamente in Svizzera. L’attuale valutazione mostra 645 casi positivi, di cui tre nel Principato del Liechtenstein, e 4 morti. 613 casi sono stati confermati e altri 32 sono ancora in fase di analisi, dopo un primo risultato positivo. Lo ha riferito stamane l’Ufficio federale della sanità pubblica.

Belgio – Sono 47 i nuovi casi positivi al coronavirus confermati in Belgio, portando così il numero totale dei contagi a 314. Oggi nel Paese si sono registrate anche le prime tre vittime.

Croazia – La compagnia marittima croata Jadrolinija ha annunciato la sospensione temporanea del collegamento con traghetto fra Spalato e Ancona, in via preventiva per contenere il possibile allargamento del contagio da coronavirus.

Ungheria – Il governo ungherese ha dichiarato lo stato di emergenza. Lo ha reso noto il portavoce del governo Zoltan Kovacs su Twitter specificando che “potrebbero seguire ulteriori misure preventive”. C’è un solo ospedale di Budapest con la capacità di effettuare i test sul virus. E si registra una penuria grave di mascherine e disinfettanti.

Paesi Bassi – Supera quota 500 il numero di positivi al coronavirus nei Paesi Bassi. Sono 121 i nuovi casi confermati dall’Istituto nazionale per la sanità pubblica nel suo bollettino quotidiano. Il numero totale dei contagi arriva così a 503 e si allunga anche la lista dei decessi, saliti a cinque.

Ucraina – Il primo ministro ucraino Denis Shmygal ha annunciato la sospensione dei voli con l’Italia. Lo riporta Interfax. Le compagnie aeree hanno iniziato ad attuare la decisione del governo di sospendere i voli tra l’Ucraina e le destinazioni italiane, ha detto Shmyhal. “Oggi la decisione è stata effettivamente emessa e le compagnie aeree hanno iniziato ad attuarla, che è, di fatto, una cancellazione dei servizi aerei tra l’Ucraina e l’Italia, per il momento”, ha detto Shmyhal in un briefing con la stampa a seguito di una riunione governativa.

Polonia – Scuole e asili chiusi per due settimane. Si tratta di un provvedimento che riguarda 4,5 milioni di allievi e 1,4 milioni di bambini (per gli asili). A casa resteranno anche 700 mila insegnanti. In Polonia sono attualmente 25 le persone contagiate. Da domani il governo ha sospeso anche tutte le attività culturali, musei, cinema, teatri e opere.

Bielorussia – Altre due persone sono risultate positive al nuovo coronavirus in Bielorussia, dove i casi salgono così a 11: lo riferisce il ministero della Salute bielorusso ripreso dalla Tass.

Argentina – Il ministero della Sanità argentino ha annunciato due nuovi casi di coronavirus, per un totale di 19 in tutto il Paese, con il primo decesso di una persona nell’ospedale Muniz di Buenos Aires. L’uomo era da poco rientrato dalla Spagna. Il governo ha inoltre fatto sapere che i viaggiatori in arrivo dai Paesi più colpiti dal coronavirus, come Cina e Italia, saranno messi in isolamento per proteggere la popolazione.

Moldavia -Chiusi tutti gli asili nido, le scuole e le università per due settimane a partire da oggi. Ieri, il Paese ha imposto il divieto all’entrata degli stranieri in arrivo dai Paesi affetti dal coronavirus. Finora la Moldavia ha segnalato tre casi, ma nessun decesso.

Bosnia – Le autorità bosniache, per contenere l’allargamento del contagio da coronavirus, hanno imposto ufficialmente da oggi il divieto di ingresso nel Paese a persone provenienti da Italia, Iran, Corea del sud e alcune regioni della Cina.

Australia – Divieto d’ingresso per chi arriva dall’Italia, stessa misura già in vigore per Cina, Iran e parti della Corea del Sud. Il governo ha anche invitato gli australiani a non viaggiare in varie regioni, nonché in tutta l’Italia dove l’avviso è stato portato da “rivaluta la tua necessità di viaggiare” (livello 3) a “non viaggiare” (livello 4). Il divieto significa che gli stranieri che sono stati in uno dei Paesi colpiti non saranno ammessi in Australia per 14 giorni dall’ultima volta in cui sono stati nel Paese. A cittadini australiani e residenti con permesso permanente sarà consentito tornare, ma dovranno restare in isolamento per due settimane.

Turchia – Primo caso di infezione: è una persona che è stata in Europa e che ora è in quarantena “in buone condizioni”.

Usa – Il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ha annunciato che i militari della Guardia nazionale saranno mandati a New Rochelle, cittadina a nord dello Stato, in cui è stata prevista “zona di contenimento” per arginare la diffusione del nuovo coronavirus. I militari, riferiscono i media statunitensi, contribuiranno alla prevenzione e consegneranno cibo alle persone in quarantena. Mentre i casi di Covid-19 negli Stati Uniti sono oltre mille, l’area ha registrato un numero particolarmente alto di contagi. Nello Stato di NY i casi attivi sono 173, 108 dei quali nella contea di Westchester dove si trova New Rochelle. A New York City i casi confermati sono 36, ma a La Rochelle, con una popolazione di appena 77mila persone, si ritiene siano almeno il doppio. Una sinagoga sarebbe all’origine dell’epidemia nella città, dove circa mille persone legate all’istituzione religiosa sono in quarantena.

Cina – Le attività “di grande significato per la produzione della catena industriale nazionale e globale” di Wuhan, il focolaio dell’epidemia di coronavirus in Cina, potranno ripartire dopo che saranno state attuate le misure di prevenzione e rilasciate le relative autorizzazioni. Lo ha annunciato il governo dell’Hubei, di cui Wuhan è il capoluogo, in un avviso secondo cui le attività “non coinvolte nei settori essenziali come utility e produzione agricola”, non potranno ripartire almeno fino al 21 marzo”.

Corea del Sud – Le infezioni totali sono salite a 7.755. A preoccupare, malgrado alcuni elementi positivi, è l’andamento delle infezioni a Daegu e a Seul, dove da ultimo un call center è diventato un focolaio del virus.

Brasile – Il governo stima che nelle prossime due settimane e mezzo potrebbe esserci una crescita “esponenziale” del numero dei contagi. Attualmente in Brasile ci sono 35 casi confermati. Il ministro della Sanità, Luiz Henrique Mandetta, ha messo in guardia sul possibile aumento dei contagiati durante un incontro con i dirigenti di ospedali privati, ai quali ha chiesto di prepararsi a ricevere più pazienti infetti che richiedano il ricovero.

Iran – Altre 63 persone sono morte nelle ultime 24 ore, portando il totale delle vittime a 354. Il numero dei casi registrati è salito a 9 mila, con 958 nuovi contagi confermati. Le persone guarite sono invece 2.959.

Giappone – Il parco Disneyland di Tokyo e il parco Tokyo DisneySea prorogheranno la chiusura fino a inizio aprile a causa dell’emergenza coronavirus. Lo riferisce l’agenzia Kyodo che dà notizia di una comunicazione dell’operatore Oriental Land Co. Il Tokyo Disney Resort è chiuso dal 29 febbraio e la riapertura era stata inizialmente prevista per il 16 marzo.

Sudafrica – Altri sei nuovi casi, tra cui due persone che hanno viaggiato in Italia, portando il totale a 13. I nuovi casi sono una giovane di 33 anni tornata dall’Italia il primo marzo e un uomo di 57 anni che ha viaggiato in Austria e in Italia, rientrato l’8. Una coppia di 33 e 34 anni tornati dalla Germania il 9; un 40enne che ha viaggiato in Portogallo, rientrato il 7 e un giovane di 36 anni che ha viaggiato in diversi Paesi tra cui la Germania, l’Austria, la Svizzera e la Turchia per poi rientrare il 9.

Indonesia – Primo decesso. Si tratta di una donna straniera di 53 anni deceduta a causa di “diverse malattie gravi, come il diabete, l’ipertensione, l’ipertiroidismo e malattie polmonari”, ha detto Achmad Yurianto, portavoce dell’unità governativa dedicata al virus. Le autorità non hanno rivelato la nazionalità o il luogo di residenza della vittima che comunque faceva parte dei 27 casi di contagio da virus annunciato dalle autorità martedì, tra cui due stranieri.

Marocco – Aumenta il numero dei casi (5), ma il livello di allerta resta sempre costante: i contagi accertati vengono tutti dall’estero, due dall’Italia e tre dalla Francia. Gli ultimi due pazienti che si sono aggiunti alla lista di quanti hanno contratto il Covid-19, sono la moglie e la figlia del turista francese ricoverato nei giorni scorsi a Marrakech. Le due donne erano già in quarantena, secondo quanto rivela il ministro della Salute del Marocco che ogni giorno informa direttamente i giornalisti con un bollettino sul Coronavisus. Dei cinque casi in Marocco, quattro sono ora in stretta osservazione negli ospedali di Casablanca e Marrakech, mentre la paziente più anziana, una donna di 89 anni, è deceduta lunedì 10 marzo per complicazioni.

Russia – 20 contagi registrati, la maggior parte dei quali di rientro dall’Italia. Circa mille persone che hanno avuto contatti con pazienti affetti da coronavirus rimangono sotto osservazione medica a Mosca. Il sindaco Serghiei Sobianin ha inoltre firmato un decreto col quale vieta fino al 10 aprile gli eventi con oltre 5.000 persone. I consumatori russi hanno iniziato ad acquistare prodotti alimentari non deperibili per timore della diffusione del contagio.

Kuwait – Il Paese ha deciso di sospendere tutti i voli commerciali da e per Kuwait City da venerdì a tempo indeterminato a causa del coronavirus. Lo rendono noto media statali.

The following two tabs change content below.

calatafimisegestanews

Calatafimi segesta News è un sito/blog di informazione, costruito attraverso la piattaforma wordpress. Nasce con un semplice scopo, produrre VERA informazione. Oggi il 99% dell’informazione che ci arriva attraverso giornali, tv e a volta pure blog è pilotata e piena di interessi. La maggior parte dei giornalisti odierni è imprigionata in logiche politiche, imprenditoriali, clientelistiche, ma non solo ! Il giornalista odierno tende all’arrivismo e quindi all’esagerazione, trasforma storie banali in scoop attraverso articoli che distolgono il lettore dalla realtà dei fatti, e chi sono le vittime di tutto questo? Le vittima siamo noi Cittadini che, subiamo passivamente, questa mole di informazioni pilotate, cosa che non ci permette di avere un quadro chiaro su quello che sta avvenendo in realtà a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.
    Print       Email

About the author

Calatafimi segesta News è un sito/blog di informazione, costruito attraverso la piattaforma wordpress. Nasce con un semplice scopo, produrre VERA informazione. Oggi il 99% dell’informazione che ci arriva attraverso giornali, tv e a volta pure blog è pilotata e piena di interessi. La maggior parte dei giornalisti odierni è imprigionata in logiche politiche, imprenditoriali, clientelistiche, ma non solo ! Il giornalista odierno tende all’arrivismo e quindi all’esagerazione, trasforma storie banali in scoop attraverso articoli che distolgono il lettore dalla realtà dei fatti, e chi sono le vittime di tutto questo? Le vittima siamo noi Cittadini che, subiamo passivamente, questa mole di informazioni pilotate, cosa che non ci permette di avere un quadro chiaro su quello che sta avvenendo in realtà a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Il Blog Calatafimi Segesta News ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001, non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale.
    L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati.

  • La responsabilità dei contenuti pubblicati, compresi i contenuti importati da siti web esterni ricade esclusivamente sui rispettivi autori. La consultazione delle informazioni e l’utilizzo dei servizi offerti da questo blog costituisce accettazione esplicita del Disclaimer.

    Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email.
    Saranno immediatamente rimossi.

  • Pubblicità




You might also like...

Le misure del nuovo Decreto Fisco

Read More →