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Elezioni Europee 2019. Trionfo Lega (34%), bene Pd (22%) e choc M5s (17%). I voti a Calatafimi Segesta.

By   /  27 Maggio 2019  /  No Comments

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Carroccio sfonda al Nord e al Centro e guadagna voti nel Meridione, dove i grillini resistono a livello percentuale. Zingaretti fa dimenticare Renzi, Meloni non supera Fi. Silenzio M5s, Grillo: ‘Oggi Radio Maria’.

I DATI – Il Carroccio oltre al 40 per cento nelle due circoscrizioni settentrionali, dove i 5 stelle sprofondano al 10. Nel Centro il secondo partito è il Partito democratico con il 26. I grillini reggono nelle Isole e al Sud. Il ministro dell’Interno prende oltre 2 milioni di preferenze. Grillo su Twitter: “Oggi Radio Maria e Canti Gregoriani”

La Lega sfonda il 34 per cento, il M5s crolla al 17,07 e viene sorpassato dal Partito democratico. Se in Europa c’è il boom dei sovranisti senza però che riescano ad ottenere la maggioranza, in Italia è il Carroccio di Matteo Salvini a dominare la scena delle Europee 2019. Un risultato che cambia gli equilibri del governo gialloverde e che apre nuovi scenari sul fronte dell’esecutivo già a partire da questa mattina. Il vicepremier leghista, intervenendo ieri in tarda serata, ha garantito che l’esecutivo continua e “non ci saranno regolamenti di conti”, ma di fatto i poteri interni sono completamente ribaltati. Luigi Di Maio parlerà solo alle 14 di oggi pomeriggio e, secondo le prime reazioni arrivate da fonti interne, il colpo per i 5 stelle è durissimo. Chi a sorpresa è tornato a farsi sentire è Beppe Grillo che su Twitter di prima mattina ha scritto: “Oggi Radio Maria e Canti gregoriani”. I primi effetti, se non ci saranno rimpasti immediati, si vedranno sui dossier più importanti. Il viceministro leghista dell’Economia Massimo Garavaglia a 24Mattino su Radio24 ha detto: “Questi no adesso devono diventare sì. Per esempio la Tav“. Un messaggio molto chiaro per i soci di governo del Movimento: tutti gli esponenti della Lega continuano a ripetere che stiano tranquilli, ma è chiaro che ora faranno valere la vittoria ogni volta che ci sarà il muro contro muro sui punti del contratto.

La Lega è al 34,34% di consensi con 9.123.555 voti e raddoppia rispetto alle elezioni politiche di un anno fa quando prese il 17 per cento delle preferenze. Il confronto con le Europee di cinque anni fa è senza precedenti: il partito nel 2014 prese solo il 6,2 per cento. L’altro dato significativo è il sorpasso del Partito democratico sul M5s: i democratici, dopo l’arrivo alla guida della segreteria di Nicola Zingaretti e il (quasi) addio di Matteo Renzi, prendono il 22,71% con 6.032.221 di voti, risalendo di quattro punti dal 18 delle scorse politiche. Niente a che vedere con l’exploit del 2014 quando alle Europee superarono il 40. I 5 stelle invece raccolgono i cocci e toccano il 17,05 per cento con con 4.529.905 voti: solo un anno fa alle politiche i grillini erano primo partito con il 32 per cento dei voti. Alle Europee del 2014, quelle famose in cui Grillo si presentò in video prendendo un maalox per digerire la sconfitta, presero il 21. A destra Forza Italia è al 8,78% pari a 2.333.579 voti, Fdi al 6,46% con 1.717.054 voti.

I grillini non dovranno fare i conti solo con uno dei risultati peggiori dall’entrata in Parlamento, ma anche con il boom di preferenze ottenuto da Matteo Salvini che in totale prende oltre due milioni di preferenze. Al Nord Ovest ne colleziona più di 669mila. Nella stessa circoscrizione l’ex sindaco di Milano candidato con il Pd Giuliano Pisapia ne prende 256mila. Al Nord Est Lega oltre il 41% e per Salvini 526mila voti, mentre Carlo Calenda del Pd si ferma a 260.605. Al Centro ancora Salvini in prima fila per le preferenze con quasi 385mila voti, mentre al Sud i voti per il leader del Carroccio sono oltre 321mila. Infine nelle Isole, dove il M5s si attesta come primo partito al 29%, Salvini si “ferma” a 239mila voti. Boom di voti per il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, candidato con il Pd nella circoscrizione Sicilia-Sardegna, oltre che nel Centro Italia. Nelle isole Bartolo ha ottenuto 115.579 voti, seguito dall’uscente Caterina Chinnici (94.682 voti) e Michela Giuffrida, che ha ottenuto 49.266 voti.

CIRCOSCRIZIONE NORD EST E OVEST- Al Nord la vittoria del Carroccio è netta e va oltre il tetto del 40%, il M5s sprofonda sia al Nord Est che al Nord Ovest, mentre il Pd sale sopra il 23 per cento. Al Nord Ovest, il partito di Salvini prende il 40,7% di voti, il Pd è il secondo partito al 23,45%, M5s è al 11,19%. Forza Italia è al 8,8%, Fdi al 5,6. Al Nord Est La Lega è al 41, il Pd è al 23,79, M5s al 10,3, Fi 5,8, Fdi al 5,7%.

La Lega è il primo partito anche in Emilia-Romagna. A livello regionale, infatti il partito di Salvini ha preso il 33,8%, contro il 31,2% del Pd. Sotto la media nazionale il Movimento 5 stelle con il 12,9%. Il Pdrisulta il primo partito solo nelle province di Reggio Emilia, Bologna (36,7%), Ravenna, mentre la Lega sfonda in territori come Piacenza (45,3%) e Ferrara (41,9%).

Il Carroccio si conferma inoltre primo partito pure in Trentino-Alto Adige con 137.739 voti (27,78%) staccando di oltre un punto percentuale il Südtiroler Volkspartei che si ferma al 26,18% con 129.795 voti. Terzo il Pd con 79.329 voti (16%). Boom di +Europa che strappa un 7,07% con 35.044 voti ed Europa Verde con 31.561 (6,37%). Male il Movimento 5 stelle che si ferma al 6,29% con 31.167 voti e Forza Italia con 17.587 voti (3,55%). In coda Fratelli d’Italia con 16.695 voti (3,37%) e La Sinistra con 5.969 voti (1,20%).

CIRCOSCRIZIONE CENTRO ITALIA – Con il 33,45% dei consensi, la Lega è il partito più votato nella circoscrizione del Centro Italia (Toscana, Marche, Umbria e Lazio). Il secondo partito risulta il Pd con il 26,82%, seguito da M5s (15,95%), Fdi (6,98%), Fi (6,25%).

Il Partito democratico è il più votato in Toscana con 622.934 voti e il 33,31%. Seconda la Lega con 588.727 voti e il 31,48%, seguita dal Movimento 5 stelle al 12,68% e 237.109 voti, da Forza Italia al 5,82% e 108.793 voti e da Fratelli d’Italia al 4,93% e 92.233 voti.

I democratici non ce la fanno nel Lazio, regione governata da Nicola Zingaretti e dove invece sfonda la Lega: il Carroccio è il primo partito nella regione della Capitale, governata dal Pd, con il 32,66%. I dem sono quasi dieci punti sotto, al 23,79%; ancora più indietro il M5s con il 17,93%. Il Pd è invece primo partito a Roma con il 30,62%, segue la Lega al 25,78%. Il M5s che nella Capitale governa con la sindaca Virginia Raggi è staccato a 17,58%. Il quarto partito della città è Fratelli d’Italia, con l’8,7%; più indietro Forza Italia al 5,57%. I radicali di +Europa fanno il 4% esatto. Seguono le formazioni di sinistra: la Sinistra al 2,87, Europa Verde al 2,22. Sotto il punto percentuale sia il Partito comunista che Casapound, che si ferma allo 0,42.

CIRCOSCRIZIONE SUD – M5s è il primo partito nella Circoscrizione Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) con il 29,20%. Il secondo partito è la Lega con il 23,34%, seguita da Pd 17,91%, Fi con il 12,25% e FdI con il 7,57%. A Lampedusa la Lega fa il pieno e supera il 44 per cento dei voti. Su 1.404 votanti il Carroccio ha ottenuto 618 voti, con il 44,01 per cento dei voti, mentre il Pd si è fermato a 282 voti con il 20,08 per cento dei voti.

In Molise il Movimento 5 stelle, con 43.330 voti e il 28,76%, è il primo partito alle elezioni europee in Molise. Secondo posto per la Lega con 36.544 voti e il 24,26%, seguita da Forza Italia al 15,31% con 23.060 voti, dal Partito democratico al 14,64% con 22.058 voti e da Fratelli d’Italia al 6,33% con 9.534 voti.

Il Movimento 5 stelle si conferma primo partito in Campania con il 33,86%, ma anche in Campania sfonda la Lega che arriva al 19,20% come seconda forza, a pochi voti dal Pd. I dati degli scrutini in Campania segnano un’enorme crescita del partito di Salvini che un anno fa, nel collegio Campania 1, si era fermato al 2,89%. Netto il calo del M5s, che alle Politiche 2018 aveva toccato il 54,13%, mentre rimonta il Pd che passa dal 12% del 2018 al 19%, ma anche in Campania è dietro la Lega, seppur di poche migliaia di voti. Sensibile calo anche per Forza Italia, che si attesta al 13,65%, mentre Fratelli d’Italia porta a casa il 5,82%. Bassa l’affluenza in Campania, dove è andato alle urne il 47,62% degli elettori. Nella città di Napoli, la Lega di Salvini raccoglie il 12,36% dei voti ed è il terzo partito dietro il Movimento Cinque Stelle, al 39,86% (che in città conferma il suo primato con oltre 400 mila preferenze) e al Pd, che chiude al 23,29%, andando oltre le 200 mila. Lega e Forza Italia divise da poche migliaia di voti.

CIRCOSCRIZIONE ISOLE – Nella circoscrizione Isole (Sicilia e Sardegna), M5s è il primo partito con 605.863 voti (29,85%). Segue la Lega con 454.935 voti (22,42%), il Pd con 375.001 consensi (18,48%), Fi con 299.729 voti (14,77%), Fdi con 147.812 voti (7,28%).

 

CALATAFIMI SEGESTA: 

 

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