Loading...
You are here:  Home  >  Calatafimi-Segesta  >  Current Article

Binario morto, l’odissea della linea Trapani Palermo. Si riparte con 144 milioni di euro

By   /  13 Maggio 2021  /  No Comments

    Print       Email

Lo chiamano il Binario morto. Da otto anni la linea ferrata che collega Trapani e Palermo è bloccata per una serie di dissesti lungo il percorso. La deadline è il 25 febbraio 2013, quando la circolazione viene sospesa, a tempo indeterminato, tra le stazioni di Alcamo Diramazione e Trapani. Adesso, con la nomina dei commissari da parte del Governo nazionale, si accende la luce verde per il ripristino di quel collegamento. Per completare l’opera servono 144 milioni di euro. Le risorse ci sono. Toccherà quindi al commissario Filippo Palazzo dare una risposta attesa dai tanti pendolari che utilizzerebbero volentieri quella tratta.

Il collegamento venne sospeso perché la terra stava letteralmente inghiottendo quei binari. Questo l’elenco dei danni che convinse i tecnici a dire stop: erosione del fondo degli alvei, erosione delle fondazioni delle pile dei viadotti, instabilità delle scarpate di rilevati e trincee, fessurazioni su opere d’arte esistenti, versanti in frana. In pratica, un disastro globale.

La Trapani Palermo via Milo  è compresa nell’elenco dei progetti “licenziati” dal Ministero delle Infrastrutture come “strategici”. Affidato a gestione commissariale, ha un costo complessivo di circa 144 milioni di euro. La cura del progetto è affidata all’ingegner Filippo Palazzo, sul cui groppone ricade anche la responsabilità del progetto Av/Ac della rete ferroviaria tra Palermo e Catania.

La storia del collegamento Trapani Palermo

Da anni i movimenti civici e la politica chiedono di intervenire. Quel binario è un pezzo della storia dei trasporti in Sicilia. Il collegamento nasce come ideale prosecuzione della linea costiera sino allo Stretto di Messina.  La prima rete ferroviaria tra Palermo e Trapani risale al 1881, un servizio gestito allora dalla Società Sicula Occidentale. Si trattava di un tracciato di oltre 194,314 km, perché  si insinuava anche all’interno del territorio. A quei tempi rappresentava un terzo della rete  ferroviaria isolana. Il tracciato seguiva la costa da Palermo fino ad Alcamo, raggiungeva, puntando a sud verso l’interno, Mazara del Vallo e da qui riprendeva a correre lungo la costa fino a Marsala e a Trapani.  Non era certamente la via più breve tra Palermo e Trapani. Ma il motivo c’era:  lo scopo della ferrovia infatti non era quello di collegare i due capoluoghi quanto quello commerciale di far giungere a Palermo il pesce di Mazara del Vallo e i vini di Marsala. Non si puntava al traffico viaggiatori ma a quello delle merci.  La linea attuale, quella bloccata da otto anni, risale invece all’estate del 1937.

Fonte Blog Sicilia

The following two tabs change content below.

calatafimisegestanews

Calatafimi segesta News è un sito/blog di informazione, costruito attraverso la piattaforma wordpress. Nasce con un semplice scopo, produrre VERA informazione. Oggi il 99% dell’informazione che ci arriva attraverso giornali, tv e a volta pure blog è pilotata e piena di interessi. La maggior parte dei giornalisti odierni è imprigionata in logiche politiche, imprenditoriali, clientelistiche, ma non solo ! Il giornalista odierno tende all’arrivismo e quindi all’esagerazione, trasforma storie banali in scoop attraverso articoli che distolgono il lettore dalla realtà dei fatti, e chi sono le vittime di tutto questo? Le vittima siamo noi Cittadini che, subiamo passivamente, questa mole di informazioni pilotate, cosa che non ci permette di avere un quadro chiaro su quello che sta avvenendo in realtà a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.
    Print       Email

About the author

Calatafimi segesta News è un sito/blog di informazione, costruito attraverso la piattaforma wordpress. Nasce con un semplice scopo, produrre VERA informazione. Oggi il 99% dell’informazione che ci arriva attraverso giornali, tv e a volta pure blog è pilotata e piena di interessi. La maggior parte dei giornalisti odierni è imprigionata in logiche politiche, imprenditoriali, clientelistiche, ma non solo ! Il giornalista odierno tende all’arrivismo e quindi all’esagerazione, trasforma storie banali in scoop attraverso articoli che distolgono il lettore dalla realtà dei fatti, e chi sono le vittime di tutto questo? Le vittima siamo noi Cittadini che, subiamo passivamente, questa mole di informazioni pilotate, cosa che non ci permette di avere un quadro chiaro su quello che sta avvenendo in realtà a livello locale, regionale, nazionale e internazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Il Blog Calatafimi Segesta News ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001, non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale.
    L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati.

  • La responsabilità dei contenuti pubblicati, compresi i contenuti importati da siti web esterni ricade esclusivamente sui rispettivi autori. La consultazione delle informazioni e l’utilizzo dei servizi offerti da questo blog costituisce accettazione esplicita del Disclaimer.

    Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email.
    Saranno immediatamente rimossi.

  • Pubblicità




You might also like...

Calatafimi-Segesta: Si insedia la Giunta Gruppuso

Read More →