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Tutti i rimborsi e i bonus Covid-19

By   /  11 Giugno 2020  /  No Comments

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Per tre mesi la quarantena forzata ha cambiato i programmi degli italiani, ma le norme sull’emergenza hanno anche previsto vari modi per recuperare almeno parte delle spese già effettuate su vari fronti di vita quotidiana

a pandemia di Covid-19 ha creato una vera e propria giungla di possibili rimborsi per i cittadini, sui fronti più diversi. Si va dal ristoro dell’abbonamento non utilizzato per i pendolari bloccati in smart working alla restituzione della caparra per il viaggio di istruzione dei figli che non si farà, passando alla proroga dell’iscrizione in palestra, quanto mai utile per rimettersi in forma dopo tre mesi di stop forzati. Tra le decine di articoli previsti dai vari decreti legge che sono usciti da Palazzo Chigi nel corso dell’emergenza, molti riguardano modalità di rimborso e la casistica per cui richiederli: qui una mappa sintetica per orientarvi.

Rimborso abbonamento mezzi pubblici di trasporto

Il Decreto legge Rilancio prevede la possibilità, per chi non abbia utilizzato l’abbonamento ai mezzi pubblici (treno, metro, autobus e tram), già pagato, durante il lockdown, di richiedere il rimborso della quota parte di abbonamento non “sfruttato” previa autocertificazione. Il rimborso ai pendolari avviene a scelta dell’azienda di trasporto:
– con voucher di importo corrispondente al periodo di mancata fruizione
– tramite prolungamento della durata dell’abbonamento

Norma di riferimento:
Dl Rilancio 34/2020, articolo 209-duodieces

Assicurazione Rc Auto

Su richiesta, possono essere sospesi, per il periodo scelto dall’assicurato e sino al 31 luglio 2020, i contratti di assicurazione Rc Auto, senza penali o costi. La sospensione opera dal giorno in cui l’impresa di assicurazioni ha ricevuto la richiesta da parte dell’assicurato. Nel periodo di sospensione la macchina non può in nessun caso circolare né stazionare su strada pubblica o su area equiparata a strada pubblica in quanto priva dell’assicurazione obbligatoria.

Per i contratti scaduti e non ancora rinnovati o in scadenza 21 febbraio-31 luglio 2020 è previsto anche un allungamento da 15 a 30 giorni del periodo durante il quale l’assicurazione continua a coprire il guidatore (anche in seguito la sua naturale scadenza) prima che subentri la nuova polizza.

Norma di riferimento: 
Dl Cura Italia 18/2020 (convertito in legge 27/2020), articolo 125

Abbonamento e iscrizione a palestre e piscine

Gli sportivi che hanno pagato in anticipo abbonamenti e iscrizioni annuali a palestre, piscine e impianti sportivi (ma anche centri benessere, terme, centri culturali e centri sociali) possono presentare domanda di rimborso per i periodi di sospensione dell’attività. L’istanza di rimborso «del corrispettivo già versato per tali periodi di sospensione dell’attività sportiva» potrà essere presentata entro 30 giorni «dalla data di entrata in vigore della legge di conversione» allegando il contratto o la prova del versamento.

Ai primi di giugno l’Unione nazionale consumatori ha presentato all’Autorità garante della concorrenza e del mercato un dossier per «segnalare diverse irregolarità» nella gestione degli abbonamenti e dei voucher da parte di palestre e centri sportivi, riaperti dopo il lockdown dal 25 maggio. In particolare, l’Unc segnala pratiche scorrette, come vincolare l’utilizzo del voucher a un periodo determinato oppure condizionarne la spendibilità all’attivazione di un nuovo abbonamento.

Norma di riferimento: 
Dl Rilancio 34/2020, articolo 216, comma 4

Soggiorni o voli cancellati

Sul fronte dei viaggi, dei trasferimenti e dei soggiorni di vacanza le misure emergenziali hanno equiparato i divieti anticontagio a un caso di “impossibilità sopravvenuta”, Da questo deriva il diritto del viaggiatore (e del vettore) ad esercitare il diritto di recesso per “impossibilità sopravvenuta della prestazione” (viaggio) e al rimborso dell’intero corrispettivo versato per il titolo di viaggio (se questo è programmato entro il periodo di emergenza). La richiesta di rimborso deve essere presentata entro 30 giorni dalla data prevista per la partenza, allegando il titolo di viaggio. Il vettore o l’albergatore provvede al rimborso entro 30 giorni dalla richiesta, oppure rilascia un voucher di pari valore da utilizzare entro un anno dall’emissione.

Norma di riferimento: 
Decreto Cura Italia 18/2020 (convertito in legge 27/2020), articolo 88 bis

Biglietti del treno in caso di rinuncia al viaggio

Trenitalia e Italo riconoscono il rimborso integrale del biglietto del treno (Frecce, Intercity, e regionale), indipendentemente dalla tariffa acquistata, in caso di rinuncia al viaggio a causa del coronavirus entro i termini indicati nelle disposizioni nazionali. La rinuncia al viaggio è valida se giustificata dai seguenti motivi:
– per quarantena, permanenza domiciliare e viaggi con arrivo o partenza in “zone rosse”;
– per viaggi per gite scolastiche, concorsi, manifestazioni, eventi o riunioni annullati, rinviati o sospesi;
– per viaggi programmati verso l’estero dove è impedito o vietato.

Pacchetti turistici “tutto compreso”

Gli intestatari di un titolo di viaggio relativo ad un pacchetto turistico “tutto compreso” da utilizzare mentre vige il divieto di spostamento causa coronavirus possono recedere dal contratto. L’organizzatore del viaggio può scegliere tra:
– offrire all’acquirente un pacchetto sostitutivo di qualità equivalente o superiore;
– procedere al rimborso (entro 14 giorni);
– emettere un voucher, da utilizzare entro un anno dall’emissione, di importo pari al rimborso spettante.
In seguito a molte lamentele su questo aspetto specifico della disciplina d’emergenza una segnalazione dell’Antitrust trasmessa al Parlamento e al Governo raccomanda che gli operatori del settore turistico mantengano in ogni caso la libera scelta del consumatore tra il voucher e il rimborso integrale.

Norma di riferimento: 
Decreto Cura Italia 18/2020 (convertito in legge 27/2020), articolo 88 bis

Viaggi scolastici e di istruzione

Le misure del Governo hanno portato all’annullamento di tutte le iniziative programmate dalle scuole sotto forma di viaggi di istruzione, visite guidate o scambio culturale. In questi casi il Dl Cura Italia riconosce il diritto di recesso previsto dal Codice del turismo e prevede la possibilità del rimborso del corrispettivo anche per mezzo di voucher di pari importo da utilizzare entro un anno. Con la conversione del Dl Cura Italia, previsto il rimborso senza emissione di voucher “quando il viaggio o l’iniziativa di istruzione riguarda la scuola dell’infanzia o le classi terminali della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado”.

Norma di riferimento: 
Decreto Cura Italia 18/2020 (convertito in legge 27/2020), articolo 88 bis

Biglietti per spettacoli, musei, concerti e luoghi di cultura

Il possessore di un biglietto di ingresso a manifestazioni ed eventi culturali di vario genere (spettacoli in genere, cinema, concerti, musei, eventi, manifestazioni e ingressi a luoghi della cultura) che, a causa del Covid-19, non abbia potuto utilizzarlo, può presentare apposita istanza di rimborso all’organizzatore dell’evento (allegando il relativo titolo di acquisto) per ottenere il corrispettivo già pagato o in alternativa un voucher di pari importo spendibile entro un anno.

Chi richiede il rimborso deve procedere entro 30 giorni allegando alla richiesta il biglietto (titolo d’acquisto). Il termine di 30 giorni decorre dalla data di pubblicazione dei Dpcm che prevedono restrizioni anticontagio che hanno determinato l’annullamento dell’evento o l’impossibilità di assistervi.

Norma di riferimento: 
Decreto Cura Italia 18/2020 (convertito in legge 27/2020), articolo 88

Partecipazione a fiere e congressi annullati

Alle imprese è riconosciuto un credito di imposta pari al 30% delle spese sostenute (fino a un massimo di 60mila euro) per la partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali all’estero disdette causa coronavirus. Le spese sono quelle legate all’affitto degli spazi e alle spese di allestimento. Il credito di imposta spetta entro il limite massimo delle risorse stanziate: 10 milioni di euro per il 2020

Norma di riferimento: 
Decreto Liquidità 23/2020, articolo 12-bis

Rimborso “Impresa sicura” per acquisto mascherine e Dpi

Il 12 maggio, nel giro di pochi minuti, si è svolto e concluso il click day relativo al bando Invitalia “Impresa sicura” da 50 mln di euro per il rimborso alle imprese delle spese per l’acquisto di mascherine; guanti, dispositivi per la protezione individuale in genere, detergenti e soluzioni disinfettanti. Il bando prevede il rimborso fino al 100% per una spesa massima di 500 euro per ciascun addetto e fino a 150mila euro per ciascuna impresa.

Riferimento normativo: 
Dl Cura Italia 18/2020 (convertito in legge 27/2020)

Tutti i bonus Covid-19

Bonus babysitter

Il dl Cura Italia ha previsto 600 euro per spese di babysitting per il periodo di chiusura delle scuole, per figli con età inferiore a 12 anni, a decorrere dal 5 marzo (1.000 se i richiedenti sono operatori sanitari), da richiedere tramite domanda al sito dell’Inps. Il bonus è stato raddoppiato dal dl Rilancio con ulteriori 600 euro da spendere anche per i campi estivi (altri 1.000 per gli operatori sanitari).

Bonus colf

Il bonus, che propriamente si chiama “indennità Covid-19 per lavoratori domestici”, è previsto dal dl Rilancio, che ha messo a disposizione un’indennità di 500 euro riferita ai mesi di aprile e maggio (in totale 1.000 euro) per i collaboratori domestici titolari di uno o più rapporti di lavoro. Si può fare direttamente domanda dal portale Inps.

Altra cosa è la sanatoria colf e braccianti prevista dal dl Rilancio con percorso di regolarizzazione su due binari: lavorativo e sul permesso di soggiorno. Con domande dal 1° giugno.

Bonus partite Iva

L’indennità a favore dei lavoratori atipici introdotta dal dl Cura Italia ha previsto 600 euro per il mese di marzo. Per il mese di maggio il dl Rilancio ha tracciato uno spartiacque per il sostegno al reddito di professionisti, collaboratori e lavoratori “atipici” da una parte, e imprese e lavoratori autonomi dall’altra. In entrambi i casi non sono previsti aiuti, ma è necessario rispettare determinati requisiti: per la prima categoria il bonus di 600 euro di marzo e aprile sale a 1.ooo euro, per la seconda platea c’è invece un contributo a fondo perduto calcolato sulla base della perdita di fatturato.

Bonus vacanza

Si tratta di 500 euro per le spese sostenute per soggiorni in Italia in alberghi, campeggi, villaggi, bed & breakfast. Un contributo al quale possono accedere le famiglie con un reddito Isee fino a 40 mila euro, modulato in base alla numerosità del nucleo familiare: 500 euro per le famiglie composte da 3 o più soggetti, 300 per le famiglie di due persone e 150 per le famiglie mononucleari. Il contributo potrà essere speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

Bonus bici

Il cosiddetto “bonus mobilità” permette di ricevere un contributo pari al 60 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 500, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway). Può essere usato per per acquisti effettuati dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020. Al momento non è ancora attiva l’applicazione web, gestita dal Ministero dell’Ambiente, da cui scaricare il buono da spendere. Per chi ha già effettuato la spesa, che verrà poi rimborsata, è necessaria la fattura.

Reddito di emergenza

Si tratta di una misura di sostegno prevista dal dl Rilancio e rivolta ai nuclei familiari in condizione di necessità economica (per certi aspetti simile al Reddito di cittadinanza rispetto al quale si differenzia per alcune caratteristiche) a causa dell’emergenza epidemiologica. Per la prossima tranche di pagamenti, la domanda deve essere presentata, sul sito dell’Inps, entro il 30 giugno.

Superbonus 110%

Incentivo previsto dal dl Rilancio per lavori di ristrutturazione del patrimonio edilizio, a determinate condizioni. Si tratta di una detrazione del 110% valida per le spese dal 1° luglio al 31 dicembre 2021 da recuperare in cinque anni o da trasformare in sconto in fattura (oppure da cedere a banche e fornitori). Gli interventi “principali” su cui si applica il 110% sono i cappotti termici, i nuovi impianti di riscaldamento ad alta efficienza e il sismabonus, oltre agli interventi collegati (fotovoltaico, colonnine di ricarica e altre opere di efficientamento eseguite con quelle principali).

Calendario e scadenze

Per il nuovo bonus babysitter previsto dal dl Rilancio, che comprende l’indennità per pagare i centri estivi, si può fare domanda dal 7 giugno. Per quello destinato alle colf, le richieste sono cominciate il 1° giugno. Il bonus per i lavoratori autonomi segue scadenze diverse a seconda della platea di richiedenti. Il bonus vacanza vale per spese dal 1° luglio mentre quello bici per i mezzi acquistati dal 4 maggio. Per il reddito di emergenza bisogna fare domanda entro il 30 giugno. I lavoro in casa coperti dal superbonus 110% vanno dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

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