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Coronavirus. In provincia di Trapani c’è solo “un’emergenza organizzativa”

By   /  6 Marzo 2020  /  No Comments

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Sospese le attività e le manifestazioni pubbliche. Ma non c’è nessun caso e nessuna emergenza sanitaria in provincia di Trapani. E’ questa la sintesi fatta dal Prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi, ieri in Prefettura, insieme ai sindaci e ai vertici di Forze dell’ordine, Protezione civile, enti territoriali, Asp Trapani sulla “crisi” Coronavirus in provincia.

SOSPESE LE ATTIVITA’ E MANIFESTAZIONI PUBBLICHE
L’attuazione del decreto Conte alla provincia di Trapani ha come effetto immediato la sospensione delle ‘scinnute’ previste ogni venerdì nel periodo pre-pasquale, l’annullamento della gara ciclistica del Giro di Sicilia, prevista per il 2 aprile e di qualsiasi altra attività o manifestazione liturgica che comporta un assembramento di persone che collida con quelle che sono le misure di carattere igienico precauzionale che l’OMS-Organizzazione Mondiale Sanità- ha diramato per la emergenza Covid.19.

Il Vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, ha comunque comunicato che lascerà aperte le chiese, dove per prevenire il contagio non ci si potrà scambiare il segno della pace né utilizzare acquasantiere e la comunione sarà data solo sulle mani. La visita pastorale settimanale verrà decisa di volta in volta ma quella della prossima domenica a Sant’Alberto, è stata rimandata.

Rientrano nell’elenco del provvedimento i cinema, i teatri, i pubblici servizi.
“Stiamo valutando- ha spiegato Tommaso Ricciardi- in intesa con i sindaci e le forze dell’ordine di evitare che le attività, come bar e pub, che possano essere svolte soprattutto nei fine settimana in questi locali, non creino assembramenti.”
Per esempio, laddove in un locale si trasmetta una partita, le persone potranno sostare per una consumazione ma non seguirla per intero.

PROVINCIA DI TRAPANI: NESSUN CASO FINO AD ORA
 Il Prefetto ha rassicurato come, stando alla situazione attuale, non debbano crearsi allarmismi
infatti, ha evidenziato “al momento nella Provincia di Trapani non sussistono casi accertati di Coronavirus”.
E’ quindi intervenuto il dott. Di Gregorio, dirigente Asp: “In provincia abbiamo effettuato 15 tamponi: 12 sono negativi, 2 aspettiamo riscontro dal laboratorio, uno effettuato stamane di cui ho avuto appena conferma”.

NESSUNA EMERGENZA SANITARIA ATTUALMENTE A TRAPANI
“Non c’è una emergenza sanitaria a Trapani.” ha specificato il dott. Di Gregorio.
E’ quindi intervenuto il dott. Cantoneri, direttore del S.I.M.I. – sistema informativo del reparto malattie infettive del Sant’Antonio Abate, che ha specificato: “Dal primo momento, l’Asp di Trapani da quando sono arrivate le prime direttive sia dal Ministero della Salute che le circolari attuative della Regione Sicilia dell’Assessorato alla salute, abbiamo sempre trasmesso regolarmente ai medici di Medicina Generale, non in modo asettico ma con momenti formativi, cinque in tutto, a cui hanno massivamente partecipato”.
Tutto il personale ospedaliero e i medici di base seguono le direttive del D.Lgs. 81/2008- adempimenti e misure di prevenzione e protezione per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro- e per affrontare l’emergenza Coronavirus, i nuovi protocolli operativi stabiliscono che il triage di possibili pazienti che hanno contratto il virus dovrà avvenire telefonicamente, per evitare la concentrazione di persone negli ambulatori e studi medici.
La direzione strategica aziendale ha diramato a poliambulatori della Cittadella della Salute che raccolgono cittadini da tutta la provincia e a tutti gli altri ambulatori, pubblici e privati, le disposizioni da adottare per regolare il flusso di persone
Si provvederà a fornire tutto il necessario, guanti mascherine e disinfettanti nelle strutture sanitarie.

“C’E’ UNA EMERGENZA ORGANIZZATIVA”
“C’è una emergenza organizzativa. – ha dichiarato il dott. Di Gregorio, dirigente ASP- Abbiamo pensato di organizzarci velocemente con gli strumenti a disposizione al meglio”.
“Tra l’essere preparati e pronti c’è una sostanziale differenza. Quello che oggi è straordinario deve diventare ordinario”: come la sanificazione dei locali e dei mezzi pubblici che deve essere riconducibile alla normalità.
Per sanificare la città, nei giorni scorsi, anche il lavaggio delle cabine telefoniche, ad esempio, da parte di addetti sprovvisti però di guanti.
Più in generale, a quanto si apprende, tra le disposizioni attuate prevedono chiamate via skype tra i vari dirigenti per assicurare il rispetto delle direttive emanate dall’OMS.

CARCERI E TRIBUNALI
In linea con il decreto Conte tutte le attività che comportano un assembramento di persone che comporta un possibile picco di contagio di Covid.19 sono state sospese. Tanto è che le attività scolastiche di ogni ordine e grado e nelle università fino al 14 marzo, salvo nuove disposizioni. Nessuna disposizione ha riguardato invece le attività di tribunale di Trapani. La reazione dell’Organismo Congressuale Forense è stata immediata nella tutela di giudici, avvocati e tutti coloro che lavorano e frequentano il palazzo di giustizia. Nella delibera si legge: “Astensione dalle udienze e da tutte le attività giudiziarie, in ogni settore della Giurisdizione, per il periodo di quindici giorni con decorrenza dal 6.03.2020 e fino al 20.03.2020”
Rimane esplosiva la situazione nelle carceri, dove la situazione dovrà essere monitorata e pare si valuti il trasferimento di detenuti agli arresti domiciliari per evitare i rischi di diffusione del contagio da coronavirus (Covid-19) nelle carceri.

APPELLO AL BUON SENSO
E’ un appello al buon senso a tutta la cittadinanza trapanese quello che viene fatto dalle autorità per la salvaguardia della salute pubblica, nella consapevolezza che la situazione è seria e richiede la collaborazione di tutti.
L’appello è che la cittadinanza utilizzi l’isolamento volontario laddove si ravvisi pericolo di contagio. Molti sono i ragazzi universitari ritornati da altre regioni, e tanti non hanno comunicato se di ritorno da zone rosse.
La scorsa settimana alla Biblioteca Fardelliana un ragazzo è stato allontanato e invitato all’isolamento volontario dalla direttrice perché aveva dichiarato sul foglio di entrata di provenire dalla Lombardia. Il ragazzo non aveva alcun sintomo, proveniva da una zona rossa ma aveva ritenuto di non far correre alcun pericolo.
La popolazione trapanese è per oltre la metà over 60, si raccomanda a tutti massima prudenza. Alle persone anziane o affette da patologie croniche o immunodepresse è consigliato di evitare di uscire di casa se non strettamente necessario, di evitare di frequentare luoghi affollati dove non è possibile mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro.
Si ricorda che la distanza di almeno un metro è da mantenersi in ogni luogo, anche in ascensore, nel supermarket o in qualsiasi altro luogo.
Si ricorda di non scambiarsi strette di mano o baci per salutarsi, di lavarsi spesso le mani, di starnutire coprendosi naso e bocca e di dichiarare se essere stati in zone a rischio.
In caso il cittadino rilevi sintomi riconducibili al Covid-19 è invitato a rimanere a casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il medico di famiglia, il pediatra, la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale 800.458.787.

Anna Restivo

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